QUANDO DOBBIAMO RIVOLGERCI AL MEDICO VETERINARIO ORTOPEDICO?
Il Veterinario Ortopedico si occupa della diagnosi e della cura delle patologie muscolo-scheletriche (che interessano ossa, articolazioni, muscoli, tendini e legamenti); dalla diagnosi precoce delle patologie dell’accrescimento (displasia di anca e gomito, lussazione della rotula) alla gestione del paziente geriatrico con artrosi e spesso patologie concomitanti (in cooperazione con l’internista e/o il neurologo).
QUALI SONO E PER QUALE MOTIVO COMPAIONO LE PIÙ COMUNI PROBLEMATICHE ORTOPEDICHE IN CAMPO VETERINARIO?
- Displasia del gomito, Displasia dell’anca e lussazione della rotula (hanno una forte componente genetica).
- Rottura del legamento crociato nel cane e nel gatto (favorita dal sovrappeso e quasi sempre su base degenerativa nel cane).
- Artrosi (spesso l’esito di displasie dell’anca e del gomito, di lussazioni della rotula o di rotture del legamento crociato; infatti, viene favorita dall’instabilità articolare, da lussazioni, microtraumi ripetuti nel tempo o da traumi acuti).
- Fratture causate spesso da traumi di varia entità (i traumi di entità maggiore derivano da investimenti, specialmente per quanto riguarda i cani, o da cadute dal balcone, in riferimento soprattutto a gatti; i traumi di entità minore, soprattutto riferiti a razze di piccola taglia, sono le fratture di radio e ulna a seguito di salti dal divano al pavimento).
APPROFONDIMENTO: Displasia del Gomito nel Cane
QUALI SONO I SINTOMI PIÙ COMUNI DI PROBLEMATICHE ORTOPEDICHE?
Il sintomo più comune in caso di problematiche ortopediche è la zoppia; si può manifestare prevalentemente a freddo (dopo un periodo di riposo) o, viceversa, dopo un’attività intensa. Nei casi in cui più zampe siano interessate da patologia, l’animale potrebbe non manifestare alcuna zoppia; in questi casi si possono osservare difficoltà nel saltare, andatura con passi corti, intolleranza all’esercizio fisico, facile affaticabilità o una palese riluttanza al movimento.
COME SI SVOLGE UNA VISITA ORTOPEDICA VETERINARIA?
Innanzitutto, come tutte le visite, si effettua l’anamnesi (la raccolta e lo studio di sintomi e informazioni di interesse medico) poi si osserva l’animale durante la stazione e la deambulazione, quindi si passa alla palpazione e alla manipolazione dei vari segmenti ossei, articolazioni, muscoli e tendini esplorabili.
QUALI SONO I TEST E GLI APPROCCI PIÙ COMUNI IN ORTOPEDIA VETERINARIA?
L’approccio diagnostico ortopedico orientato alla razza (BOA, Breed-oriented Orthopaedic Approach), consente al clinico di orientarsi verso le patologie di più frequente riscontro in una determinata razza e fascia d’età.
Spesso la visita ortopedica e traumatologica si avvale della radiologia quale ausilio diagnostico.
In alcuni casi verranno proposte indagini come:
– TAC,
– artrocentesi (prelievo di liquido sinoviale, fluido lubrificante presente in piccole concentrazioni nelle articolazioni, da sottoporre a esame citologico o batteriologico),
– biopsie (per esame istologico),
– ecografia (utile soprattutto per individuare lesioni muscolari e tendinee),
– artroscopia (per visualizzare l’interno delle principali articolazioni con tecnica mini-invasiva).
PRECAUZIONI E CONSIGLI PRE-VISITA
Nel caso in cui si stiano utilizzando antinfiammatori o analgesici è bene interromperne la somministrazione almeno 24 ore prima della visita. Si consiglia di portare l’animale a digiuno in quanto a volte è necessario effettuare radiografie in sedazione o esami del sangue.