Cosa deve mangiare una testuggine mediterranea?
APPROFONDIMENTO: Tartarughe di terra, gestione e alimentazione (VIDEO)

Le tartarughe terrestri mediterranee, la testuggine comune o di Hermann (Testudo hermanni), la testuggine greca (Testudo graeca) e la testuggine marginata (Testudo marginata), sono strettamente erbivore. Il regime alimentare qui di seguito elencato si riferisce anche a Testudo terrestris, Testudo kleinmanni, e per estensione alle Testudo horsfieldii.
Come qualsiasi essere vivente, hanno delle necessità nutrizionali che vanno assolutamente rispettate: è molto importante tenere presente che la tartaruga è un animale selvatico e resterà tale, pur vivendo nel vostro giardino per anni. Di conseguenza, il suo regime alimentare dovrà essere il più simile possibile a quello del suo habitat naturale.
Vivendo in uno spazio circoscritto e molto spesso assai limitato, la tartarughe in cattività non disperdono la stessa energia muscolare rispetto a quanto accade nel loro habitat naturale; diventa di conseguenza importante non sovralimentare la nostra tartaruga somministrandole delle quantità di cibo eccessive, errore gestionale nel quale si incorre molto facilmente. Ricordate, meglio poco che troppo, una tartaruga non muore di fame! Le tartarughe mediterranee devono mangiare ogni giorno e il loro fabbisogno giornaliero corrisponde al 5% del peso (10% per le baby) e mai di più!
Il regime alimentare delle tartarughe terrestri mediterranee è del tutto vegetariano, dovranno quindi mangiare vegetali (foglie, fiori, radici). Il regime dev’essere povero di grassi, molto scarso di proteine, molto ricco in sali minerali e in oligoelementi e acqua. Il rapporto medio calcio/fosforo (Ca/P) deve obbligatoriamente essere superiore o per lo meno uguale a 2.
Di seguito l’elenco degli alimenti che andranno a comporre il menù giornaliero delle vostre tartarughe terrestri:
Tarassaco (Taraxacum sp.)

Trifoglio (Trifolium sp.) [soprattutto trifoglio bianco (Trifoglium repens)]
Cicorie (tutte le varietà) (Chicorium intibus)
Dente di leone (Leontodon sp.)
Piantaggine (Plantago major e Plantago lanceolata)
Erba medica (Medicago sativa)
Sedum (tutte le varietà) (Sedum sp)
Crespigno comune (Sonchus sp.)
Ortica (Urtica dioica) (falciatene di tanto in tanto e lasciatele sul suolo: le vostre tartarughe si delizieranno!)
Lamio bianco o falsa ortica bianca (assomiglia all’ortica ma non è urticante) (Lamium album)
Vilucchio/convolvolo dei campi (Convolvulus arvensis)
Crescione dei prati (Cardamine pratensis)
Valerianella selvatica (Valerianella locusta)
Acetosella (Oxalis acetosella)
Cinquefoglia comune (Potentilla reptans)
Ombelico di venere comune (Umbilicus rupestris)
Malva (Malva sp.)
Salvastrella (Sanguisorba minor e Sanguisorba officialis)
Viola/violette (Viola sp.)
Pratoline/margheritine (Bellis perennis)
Galinsoga (Galinsoga sp.) (le giovani foglie vicino al suolo sono le migliori)
Enagra (Oenothera sp.) (foglie)

Poligono convolvolo o Erba leprina o Convolvolo nero (Fallopia convulus o Poligonum convolvulus) (in quantità moderate)
Picris (Picris sp.)
Coriandolo (Coriandrum sativum)
Coda di topo (Phleum pratense)
