Come Gestire e Alimentare in modo corretto i Moscerini della Frutta (Drosophila hydei, Drosophila melanogaster, Drosophila funebris)
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Di André Karwath aka Aka – Opera propria, CC BY-SA 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=227170
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Per Drosophile si intende un genere di insetti della famiglia dei Drosophilidae (Diptera:Schizophora: Ephydroidea).
Le Drosophile sono insetti di dimensioni medio-piccole, sono comunemente chiamati moscerini della frutta, nome comune in realtà propriamente attribuito alla specie più conosciuta.
Tutte sono ottime come insetto da pasto, considerando anche l’enorme percentuale proteica (70% in peso), e sarà facilissimo allevarle.
DIMENSIONI
Drosophila hydei — 4-4,5mm
Drosophila melanogaster — 2,5-3 mm
Drosophila funebris —2mm
VELOCITÀ NELLO SVILUPPO
La D. melanogaster è velocissima nella riproduzione; dalla schiusa delle uova alla morte dell’esemplare adulto passano circa 15 giorni. Le Drosophila melanogaster sono anche facilmente sessabili; il maschio presenta gli ultimi segmenti addominali molto scuri ed è molto più piccolo ed esile rispetto la femmina.
Anche la D. funebris è altrettanto veloce nello sviluppo.
La D. hyei è più lenta nel riprodursi avrà un ciclo di vita piu lungo,di circa 3 settimane. . La colorazione solitamente è nera o marrone scuro.
IL NECESSARIO PER ALLEVARLE
Colonia già avviata
Per avviare un allevamento di Drosophile abbiamo bisogno prima di tutto, una volta scelto quale specie allevare, di una colonia avviata reperibile direttamente da allevatori o in negozi specializzati fisici o su internet.
Materiali
– Bicchieri di plastica da 0,4 litri minimo
– Retina sottile o panno di stoffa o carta (per fare il tappo)
– Materiale da imballaggio (lana sintetica)
– Nipagina (conservante alimentare)
Alimentazione
Dobbiamo fare attenzione al substrato nutritivo con cui andremo ad alimentare le nostre Drosophile perché questi insetti saranno (naturalmente per chi li userà per questo scopo) le prede dei nostri animali
Nota Bene: Una preda ben nutrita è la base di una corretta alimentazione per i nostri animali.
Ricetta del “preparato”
Non esiste un’unica ricetta per fare il “pappone”; ogni allevatore, in base alle sue esigenze e alla sua esperienza, potrebbe seguire strade diverse.
Per una ricetta generale potete seguire queste istruzioni:
PRIMA RICETTA
INGREDIENTI
– 80 gr di purè di patate in fiocchi
– 25 gr di zucchero
– 8 gr di lievito in polvere/granelli
– 1 gr di nipagina, sciolta in 10 ml di alcool etilico non denaturato o grappa; oppure solo 1 gr di nipagina sodica non sciolta in alcool o grappa
– acqua (quanto basta)
PREPARAZIONE
– Mescolare il purè in fiocchi con lo zucchero e il lievito.
– Ogni 100 gr di composto aggiungiamo 300 gr d’acqua. Il rapporto è circa 1/3.
Sarà difficile trovare subito la giusta consistenza, ma fate attenzione; se il pappone sarà troppo liquido gli insetti affogheranno, se sarà troppo solido invece gli insetti avranno difficoltà a deporre le uova.
Il composto deve essere pastoso/denso (non cremoso e nemmeno liquido) e lavorabile con un cucchiaio; proprio come un purée.
SECONDA RICETTA
INGREDIENTI SECONDA RICETTA
– 1 litro d’acqua
– 150 gr di lievito di birra (fresco o surgelato)
– 100 gr di zucchero
-80 gr di farina di grano
– 1 gr di nipagina, sciolta in 10 ml di alcool etilico non denaturato o grappa; oppure solo 1 gr di nipagina sodica non sciolta in alcool o grappa
PREPARAZIONE SECONDA RICETTA
– Unite la farina, lo zucchero e il lievito, mescolate bene e aggiungete a poco a poco l’acqua.
Nel caso usiate il lievito surgelato a panetti, questo andrà fatto sciogliere nell’acqua e successivamente si aggiungeranno zucchero e farina
– Una volta fatta sciogliere la nipagina nell’alcool (nel caso di nipagina sodica, fatela sciogliere nell’acqua), basterà aggiungerla al composto.
– Trasferite in un pentolo piuttosto alto.
– Una volta che il prepaparato inizia a bollire, aspettate circa 3 minuti, togliete il tegame dalla fiamma e continuate a mescolare fino a che si raffredda, poi versate nei barattoli.

L’Autore dell’Articolo
Membro SIVAE (Società Italiana Veterinari per Animali Esotici) e SCIVAC (Società Culturale Italiana Veterinari per Animali da Compagnia).

