Qual è il modo migliore per allevare un Camaleonte Velato? Consigli su Alimentazione, Riproduzione e Terrario.
Il Chamaeleo calyptratus, vista la relativa facilità con cui può essere allevato, è probabilmente il camaleonte più diffuso nei terrari italiani ed europei.
DIMENSIONI
La femmina del C. calyptratus, comprendendo nel conteggio la coda, può arrivare a raggiungere i 35/40 centimetri, mentre il maschio può raggiungere i 50 cm e presenta una coda più pronunciata.
Il Chamaeleo calyptratus viene anche chiamato velato per la conformazione del cranio, che presenta una pinna sulla testa, che e molto marcata nel maschio e risulta di una dimensione normale nella femmina.
COLORAZIONE
Il Chamaeleo calyptratus presenta una colorazione che varia a seconda dell’età e del sesso dell’esemplare; le tonalità di colore che ricoprono l’animale possono spaziare dal verde chiaro al marrone scuro, fino anche al nero.
Sono anche rilevabili screziature di celeste e striature gialle, queste dipendenti dal sesso e dalla maturità sessuale.
Gli esemplari maschi presentano colori più vivaci delle femmine, con strie e macule che lo rendono più sgargiante.
I Baby maschi e femmine hanno lo stesso colore; il dimorfismo sessuale è dovuto solo ad un accenno dello sperone che si trova nel maschio sulle zampe posteriori al livello del tarso.
AGGRESSIVITÀ
Il temperamento del Camaleonte Velato è particolarmente aggressivo rispetto a quello di altri camaleonti, sia nei confronti dell’uomo che dei conspecifici.
COME SCEGLIERE UN BUON ESEMPLARE DI CAMALEONTE VELATO
Potete acquistare un Camaleonte Velato presso un negozio di animali o nelle fiere specializzate.
Per scegliere l’esemplare da acquistare seguite queste regole:
– Fate ricadere la vostra scelta sul Camaleonte che appare più attivo.
– Assicuratevi del fatto che abbia una livrea senza residui di mute precedenti, di lesioni o spot di neri o bianchi.
– Gli occhi dovranno essere ben aperti e sferici (l’occhio chiuso durante il giorno è sintomo di malessere; il tono dell’occhio fornisce inoltre informazioni riguardo allo stato di idratazione dell’animale).
– Evitate di acquistare esemplari troppo magri o che presentano l’addome particolarmente gonfio (quest’ultimo potrebbe essere sintomo di parassitosi).
Consiglio: fate SEMPRE analizzare dal vostro veterinario di fiducia esperto in esotici l’esemplare acquistato e portate con voi sempre un campione di feci fresche da far analizzare.
TERRARIO
Dimensioni
Le dimensioni minime del terrario dovranno essere di 50x50x100 cm di altezza.
Materiali
È consigliabile avere almeno 2/3 pareti in rete in modo da far circolare l’aria all’interno del terrario.
Evitate di realizzare il terrario interamente in rete; scongiurerete così la formazione di eventuali “spifferi” che, soprattutto nella stagione fredda, potrebbero essere pericolosi, in particolar modo per gli esemplari più giovani. I terrari realizzati interamente in vetro o in plastica non garantiscono un buon riciclo d’aria; questo potrebbe comportare la nascita di muffe e colonie batteriche potenzialmente dannose a lv. respiratorio ma non solo per il Camaleonte.
Arredamento
Arredate il terrario con piante e rami.
Le piante più usate per l’arredamento del terrario sono il ficus e il pothos, ma può essere utilizzata qualsiasi pianta che non sia dannosa per l’’animale.
Fate attenzione che il Ficus, se lesionato, potrebbe lasciar fuoriuscire la sua linfa che è di colore bianco lattescente e che può risultare urticante se entra a contatto con gli occhi del camaleonte.
Temperatura della stanza
Durante le stagioni calde la temperatura della stanza in cui si trova il terrario deve essere compresa tra i 25 e i 33 gradi durante le ore di luce, mentre nella notte dovrebbe essere mantenuta tra i 18 i 20 gradi,
Nelle stagioni fredde le temperature diurne dovranno mantenersi tra i 24 e i 26 gradi, mentre durante la notte non dovranno mai scendere sotto i 18 gradi.
Sfortunatamente le temperature sono il più grande problema che affligge un allevatore di camaleonti. Temperature al di sotto dei 18 gradi, soprattutto in inverno, metteranno a rischio la vita dell’animale. Particolarmente pericolosi sono gli sbalzi di temperatura che affliggono i terrari in rete; questi sono il tallone di Achille dei nostri piccoli amici.
Sarebbe sempre meglio che la stanza che ospita il camaleonte (ma anche altri rettili) sia sempre a temperatura controllata. Se disponiamo di un terrario realizzato in rete sarà purtroppp impossibile prevenire sbalzi di temperatura eccessivi.
In Estate, se si dispone di un giardino o di un terrazzo, è possibile tenere i camaleonti all’esterno, a patto che siano ospitati in terrari in rete fatti ad hoc e che li nebulizziate 3 o 4 volte al giorno.
Umidità
In un terrario che ospita un Camaleonte Velato, il tasso di umidità ottimale è dell’80%; valore che andrebbe aumentato ulteriormente durante i periodi di muta per facilitare il cambio della pelle.
Il tasso di umidità non dovrebbe mai scendere sotto il 60%.
Per mantere il tasso di umidità al livello ideale potete servirvi di uno spruzzino o di spruzzini automatici, nebulizzando dalle 2 alle 4 volte al giorno in base al periodo.
Per tenere sotto controllo il tasso di umidità potte servirivi di un igrometro.
Illuminazione
Una buona illuminazione è fondamentale per il mantenimento delle corrette temperature all’interno del terrario e per l’emissione dello spettro UVB necessario al Camaleonte per il metabolismo della vitamina D.
Per creare un ambiente ideale al C. calyptratus bisognerà allestire una zona calda con temperature comprese tra i 30 e i 34 gradi sotto il fascio di luce e una zona fredda con almeno 10 gradi di differenza, così da poter dare all’animale la possibilità di termoregolarsi spostandosi nel terrario.
Consiglio: Utilizzate lampadine a risparmio energetico almeno al 5% di UVB da posizionare al massimo a 25 cm dalla zona di illuminazione.
In commercio si trovano lampadine spot con un numero di watt variabile. Scegliete quelle più adatte alle dimensioni del terrario; preferite sempre se possibile lampade a ioduri metallici a quelle a neon.
RIPRODUZIONE
La femmina del C. calyptratus diventa matura a 6/8 mesi. Molti allevatori consigliano tuttavia di aspettare l’anno di età per la riproduzione.
L’esemplare recettivo manifesta il ‘calore’ cambiando i colori della livrea, presentando macchie ocra e puntini celesti sui fianchi. Questo mutamento indica che è arrivato il momento di farla incontrare con il maschio, che dovrà essere della stessa grandezza o leggermente più grande.
La femmina che non accetta il maschio apparirà aggressiva e spalancherà la bocca emettendo dei soffi e muovendo la testa; in questo caso è meglio togliere la femmina e riprovare nei giorni seguenti.
La femmina che accetta il maschio è statica e tranquilla alla presenza del maschio.
Dopo l’accoppiamento dovrete rimettere la femmina nel suo terrario insieme a un vaso di almeno 30x30x30. Il vaso dovrà contenere della terra morbida e sempre umida, più il vaso risulta grande più possibilità si avranno che la femmina lo scelga come sito di deposizione.
Dopo 40 giorni circa la femmina del Calyptratus scaverà un tunnel nel vaso e vi deporrà le uova.
A questo punto togliete le uova senza girarle e muovendole il meno possibile. Mettetele in una scatola di plastica con vermiculite umida e deponetele in un contenitore ‘incubatrice’ a 26/28 gradi per 5/9 mesi.
I tempi di schiusa variano in base a temperatura e umidità. Si consiglia di non superare mai i 31 gradi all’interno dell’incubatrice perché, sebbene questo accelererebbe i tempi di schiusa, i baby camaleonti saranno più deboli e con tasso di mortalità particolarmente elevato.
ALIMENTAZIONE
Di cosa si nutre un Chamaeleo calyptratus
Il Camaleonte Velato è un insettivoro. Può nutrirsi di:
– grilli
– blatte
– camole (o tarme) della farina
– caimani
– mosche
– drosofile (moscrini della frutta)
– in natura e in età adulta può anche nutrirsi di piccoli altri rettili e mammiferi.
– in alcuni rari casi è riportata anche l’ingestione di frutta, ma che non può da sola garantire il sostentamento dell’animale.
Come scegliere le prede
La preda con cui nutrirete il vostro Camaleonte non dovrà essere troppo grande (indicativamente non dovrà superare in lunghezza la distanza occhio-occhio dell’animale).
I piccoli di Camaleonte possono essere alimentati con microgrill e drosofile.
Integrazioni Alimentari
Quasi tutti i sauri tenuti in cattività, manifestano prima o poi una carenza di vitamina D3 che porta a una malattia osteo metabolica. Questa è una tecnopatia, ossia una patologia creata da una mala gestione in cattività del nostro rettile; questo è il motivo per cui bisogna assolutamente integrare l’alimentazione con calcio e vitamina D3 e munirsi di lampade funzionanti con uno spettro UVB.
In commercio si trovano polveri di calcio e vitamina D3 che possono essere spolverate sulle prede servite al Camaleonte.
Se acquistate insetti da pasto è bene comprare anche un integratore di sali multivitaminico, visto che gli insetti da allevamento hanno una dieta poco varia e risulteranno carenti di alcuni oligoelementi, sali minerali e di alcune vitamine.
Consiglio: integrate 1 volta ogni 5 giorni con Calcio + Vitamina D3 e 1 o 2 volte ogni 7/8 giorni con multivitaminico e sali minerali.

L’Autore dell’Articolo
Membro SIVAE (Società Italiana Veterinari per Animali Esotici) e SCIVAC (Società Culturale Italiana Veterinari per Animali da Compagnia).

