Tutto sul Furcifer pardalis: Alimentazione, Gestione, Terrario, Accessori, Riproduzione, Guida all'acquisto.

Il Furcifer pardalis è tra le specie più conosciute e allevate in Europa e negli Stati Uniti; è un animale abbastanza robusto e si adatta bene alla vita in cattività.

COLORAZIONE

Le singole varietà geografiche del Camaleonte Pantera, dette “locality”, prendono il nome, appunto, dalla località in cui sono state rinvenute. Questi nomi sono a loro volta usati comunemente per indicare determinate dominanze cromatiche.

I colori delle locality possono differire enormemente l’uno dall’altro per quanto riguarda gli esemplari maschi. Le femmine del Camaleonte del Madagascar sono invece sempre di colorazione marroncina con leggere sfumature che vanno dal rosa salmone all’arancio uniforme, e questo potrebbe rendere difficile l’acquisto di una femmina di una specifica locality.

DIMORFISMO SESSUALE

La colorazione del maschio dell’F. pardalis è molto appariscente e inizia a rendersi leggermente evidente circa al quinto mese, per poi palesarsi con l’avanzare dell’età. Altra differenza tra i due sessi è che alla base della coda del maschio, subito dopo la cloaca, è presente una parte rigonfia per la presenza dei due emipeni reversibili.
La femmina è più piccola del maschio e presenta una colorazione uniforme.

DIMENSIONI

Le dimensioni del Camaleonte del Madagascar variano dai circa 55 cm del maschio adulto (coda compresa) ai 35 cm circa della femmina adulta (coda compresa).

CONVIVENZA

Il F. pardalis è un animale che non può convivere con esemplari della stessa specie nello stesso terrario.

CAMALEONTARIO

Misure

Un terrario che ospita una Camaleonte del Madagascar adulto deve essere almeno di 50 cm x 50 cm di base e di 100 cm d’altezza (queste sono le misure minime per poter garantire all’animale una vita dignitosa).

Materiali

Il terrario di un Camaleonte Pantera dovrebbe avere almeno 3 lati su 4 realizzati in rete per garantire una corretta areazione

Accessori

Lampade

Nel terrario devono essere presenti una lampada UVA/UVB e una lampada spot.

Lampada Neon UVA/B 5.0 h5
Questa lampada può essere posizionata anche all’interno del terrario.
L’ideale sarebbe posizionarla vicino alla luce spot, ma può anche essere posizionata in modo che riesca a coprire con lo spettro di luce più spazio possibile.

Lampada spot
La lampada spot deve essere posta all’esterno del terrario in modo da evitare possibili ustioni da contatto all’animale.
La temperatura nella zona basking (la zona in cui il Camaletone si “crogiola”) deve raggiungere i 30-35° gradi per poi andare a scendere nelle zone più basse del terrario; dovrete quindi andare a scegliere un wattaggio della lampada idoneo al terrario e alle temperature che avete in casa.

Lampade UVA/B + Calore
In commercio esistono lampade che permettono di avere allo stesso tempo un eccellente spettro di UVA/B e calore; queste lampade però come difetto hanno spesso un wattaggi e costi elevati.

Gocciolatoio

Nel terrario deve essere presente un gocciolatoio situato in alto che consenta al Camaleonte di poter bere l’acqua che cade sulle foglie.

Il gocciolatoio può essere fatto con mezzi di fortuna andando a praticare un foro sul fondo di una bottiglia o di un bicchiere che permetta a una goccia d’acqua di cadere ogni tanto.

Nebulizzatore

Il gocciolatoio, per quanto efficace e affidabile, non può sostituire le nebulizzazioni, che per garantire un corretto tasso di umidità devono essere fatte 3 volte al giorno d’inverno e 4/6 volte al giorno d’estate al fine di garantire un corretto tasso di umidità (60-90%).

Per evitare ristagni è buona norma attendere che l’acqua si sia asciugata prima di nebulizzare.

La nebulizzazione può essere effettuata con pratici spruzzini o nebulizzatori professionali che si possono acquistare su internet o nei negozi specializzati.

Per le nebulizzazioni si può utilizzare l’acqua del rubinetto, ricca di minerali che tenderanno però a depositarsi sulle foglie a lungo andare, o l’acqua distillata, che non andrà a dare fastidio alle foglie della pianta ma è priva di sali minerali.

Arredamento

Il Camaleonte è un animale schivo e timido; per rendergli il pernottamento meno stressante possibile dovremo arredare il terrario come se stessimo creando una piccola jungla, mettendovi all’interno più piante e rami possibile in modo che l’animale possa sentirsi al riparo da sguardi indiscreti. Allo stesso tempo dobbiamo fare in modo che il terrario sia facilmente accessibile per le operazioni di manutenzione e pulizia.

Le piante da poter utilizzare per arredare il terrario sono molte; potete utilizzare il Pothos (la più indicata se non si ha dimestichezza con il “giardinaggio”), la Schefflera o il Ficus Benjamin.

Utilizzate rami non lisci, e assolutamente non resinosi, che siano adeguati alla taglia del Camaleonte. È di fondamentale importanza che i rami siano ben saldi tra loro in modo da andare a creare una struttura che permetta in tutta sicurezza all’ospite del terrario di farsi le sue “passeggiate”  giornaliere.

GUIDA ALL’ACQUISTO DEL CAMALEONTE

Nel momento in cui dovremmo procedere all’acquisto del nostro Camaleonte Pantera dovremmo osservarne attentamente, per quanto possibile:

– stato del sensorio (quanto l’animale è vigile e reattivo)
– costituzione
– muscolatura e apparato scheletrico (non devono essere presenti gonfiori agli arti)
– la fessura tra le labbra, che deve essere ben chiusa
– cute (non devono essere presenti macchie nere o bianche.

L’animale deve essere attivo e deve muovere gli occhi, che non devono essere chiusi.

Cosa importantissima: il camaleonte deve essere ben idratato.
Se un camaleonte presenta occhi incavati/infossati probabilmente è disidratato.

Consiglio: Prendetevi po’ di tempo per osservare l’esemplare di Camaleonte prima di acquistarlo. Studiatene attentamente il comportamento. Se è possibile, prendetelo in mano e valutane lo stato generale e la forza nella presa.

Se tutto sembra in ordine procedete con l’acquisto.

ALIMENTAZIONE

Il Camaleonte del Madagascar è un insettivoro, ma non disdegna in età adulta topolini pinky, piccoli uccellini appena nati, raganelle e altri piccoli rettili; ovviamente possono essere dati una volta tanto ma non possono e non devono andare a sostituire quella che è la normale dieta dell’animale, che si deve basare esclusivamente sugli insetti).

Gli insetti da pasto più comuni sono:

– grilli
camole (o tarme) della farina
– locuste
– blatte
-camole del miele
– drosophile (moscerino della frutta)
– mosche

Dobbiamo valutare attentamente cosa diamo da mangiare al nostro animale, ma ancora più importante sarà valutare cosa diamo da mangiare agli insetti che verranno poi ingeriti dal nostro animale; assicurare una buona alimentazione ai nostri insetti da pasto sarà fondamentale per garantire la salute e la crescita sana del nostro Camaleonte.

Integratori essenziali sono calcio e D3 da dare una o due volte alla settimana; i multi vitaminici possono essere introdotti, ma non più di una volta al mese.

Consiglio: Si raccomanda di avere un piccolo allevamento di insetti da pasto in casa in modo da essere certi di cosa si sta dando da mangiare al Camaleonte.

RIPRODUZIONE

Il Camaleonte del Madagascar raggiunge la maturità sessuale intorno al settimo mese di vita, comunque prima dell’ottavo-nono.
L’accoppiamento non dovrebbe essere fatto prima del dodicesimo mese per evitare complicazioni alla femmina durante la gestazione.

La femmina recettiva assume una colorazione più accesa, ma è comunque facile capire se è pronta all’accoppiamento facendola incontrare con il maschio.
Bisogna fare attenzione, non si sa mai come il maschio possa reagire all’incontro.

Consiglio: un buon escamotage è quello di avvicinare la femmina al maschio dall’esterno del terrario e osservare i loro comportamenti. Il maschio inizierà il corteggiamento (si spera) facendo “head bobbing”, cioè scuotendo la testa, e mostrando alla compagna bellissime colorazioni. Se la femmina a tutto questo reagirà mantenendo dello stesso tono la sua colorazione e mostrando un atteggiamento tranquillo sarà possibile metterla nel terrario con il maschio.

L’accoppiamento dei due camaleonti dura circa 20 minuti; una volta terminato è consigliabile separare i camaleonti e ripetere il procedimento nei giorni a venire fin tanto che la femmina lo permette. C’è chi preferisce lasciare la coppia insieme per un paio di giorni, ma in questo caso è necessario controllarla spesso.

Quando la femmina del  Camaleonte Pantera non sarà più recettiva diventerà scura e spalancherà la bocca alla vista del maschio; questo comportamento è il segnale che è arrivato il momento di rimettere la femmina nel proprio terrario.

GESTAZIONE

La gestazione è un momento molto complesso per la femmina del Camaleonte del Madagascar, edovremo essere molto attenti a non farle mancare nulla (quiete e pace soprattutto).

Aumentate la somministrazione del calcio carbonato; questo faciliterà la produzione delle uova, in quanto la femmina del pardalis non dovrà andare a intaccare le proprie riserve di calcio.

Riempite di terriccio umido un vaso di 40 cm circa di diametro e di circa 30 cm di altezza e posizionatelo sul fondo del terrario.

La femmina del Camaleonte scaverà all’interno del vaso dei veri e propri tunnel di una ventina di centimetri e vi deporrà le uova.

Le uova dovranno poi essere dissotterrate delicatamente e messe in un’incubatrice.

Dopo un periodo di 30-45 giorni in cui dovrà essere regolata sui 18 °, dovrete portare la temperatura a 27 gradi di giorno e a 24 di notte. La schiusa delle uova avverrà così intorno al quinto-settimo mese.

Altrimenti è possibile incubare le uova a 27°C di giorno e 20°C di notte saltando a fase in cui la temperatura è a 18°. In questo caso la schiusa avverrà dopo 7-9 mesi.

Il Dottor Alessandro Boccuzzi

L’Autore dell’Articolo

Dottor Alessandro Boccuzzi

Membro SIVAE (Società Italiana Veterinari per Animali Esotici)  e SCIVAC (Società Culturale Italiana Veterinari per Animali da Compagnia).

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Camaleonte Pantera (del Madagascar) | Gestione, Alimentazione, Terrario
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