Ecco una lista di possibili cause della stitichezza del coniglio o di espulsione non ottimale delle feci.
La stasi gastrointestinale, o “blocco intestinale” è una delle prime cause di morte tra i conigli d’affezione. Sottovalutare questa problematica o non accorgersi in tempo del suo insorgere potrebbe essere fatale.
PERCHÉ IL MONITORAGGIO DELLE FECI È IMPORTANTE?
Monitorare attentamente l’espulsione delle feci del proprio coniglio è un ottimo strumento per valutare il suo stato di salute e per poter intervenire tempestivamente in caso di eventuali problemi.
Data la sua natura da preda, il coniglio tende a mascherare i sintomi di malessere. Spesso esprime il suo disagio attraverso la sindrome gastroenterica, cioè smette di mangiare e produce un minor numero di palline di dimensioni sempre più ridotte fino a non espellerne più.
LA DIETA DEL CONIGLIO
Il coniglio è un erbivoro stretto. La sua dieta deve essere costituita per:
- il 70% da fieno di ottima qualità (aiuta a prevenire problemi dentali e stimola la mobilità gastro-intestinale)
- il 30% da erba di campo o verdura
- non più di un cucchiaio di pellet al giorno
L’alimento assunto, giunge nel colon, dove viene separato in:
- porzione fibrosa che non viene digerita ma viene subito eliminata (pellet fecali)
- porzione non fibrosa che ritorna all’intestino cieco, dove viene in parte assimilata e in parte trasformata in feci tenere ed umide (ciecotrofo)
Un coniglio in salute dunque, passa la sua giornata mangiando e produce tante palline, le quali dovrebbero essere sempre di forma e dimensioni uniformi.
IMPORTANZA DELL’OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO
È importante osservare anche il comportamento del coniglio per determinare il suo stato di salute.
Un coniglio che improvvisamente diventa meno attivo, non si pulisce, resta fermo e cerca sempre di nascondersi ci sta comunicando un malessere.
BLOCCO INTESTINALE DOVUTO A OSTRUZIONI
La mancata emissione di feci non va mai sottovalutata poiché ci potremmo trovare di fronte ad un’ostruzione primaria o meccanica, causata dall’ingestione eccessiva di pelo (tricobezoari), o da corpi estranei che possono causare un’occlusione a livello gastrico o intestinale.
Questa situazione spesso, costituisce un’emergenza chirurgica in cui anche poche ore possono fare la differenza ai fini della prognosi.
APPROFONDIMENTO: Il blocco gastroenterico del coniglio (VIDEO)
APPROFONDIMENTO: Fluoroscopia e blocco intestinale del coniglio (VIDEO)
BLOCCO COME SINTOMO DI UN’ALTRA PROBLEMATICA
Altre volte, il “blocco” è funzionale o secondario a uno stimolo algico. In questo caso per risolvere il problema bisogna ricercarne la causa primaria.
Ecco una lista di alcune delle problematiche che potrebbero portare a un blocco intestinale del coniglio:
- Dieta squilibrata – Una dieta squilibrata può portare al dismicrobismo, cioè un’alterazione della flora batterica intestinale. Avremmo in questo caso una presenza di fermentazioni anomale e meteorismo.
- Patologie dentali – Ascessi odontogenici, malocclusione, punte dentali.
- Otiti medie/interne – Si accompagnano a sintomatologia neurologica
- Patologie cardiovascolari e respiratorie
- Parassitosi
- Torsione del lobo epatico
- Appendicite
- Enterite/tiflite
- Patologie urogenitali – Calcoli urinari, sludge vescicale, patologie uterine nella femmina adulta non sterilizzata.
- Malattie infettive
AFFIDATI A PROFESSIONISTI QUALIFICATI
Cosa fare dunque in caso di comportamenti strani del vostro coniglio o di defecazione non ottimale? Prima regola, non aspettare!
Imparare a riconoscere i segnali di malessere del proprio coniglietto è indispensabile per poterlo aiutare. Bisogna comunque evitare assolutamente il “fai da te” e rivolgersi a strutture e a professionisti in grado di individuare le problematiche e agire con rapidità.
La nostra Clinica per Animali Esotici è in grado di darti supporto con personale specializzato nella cura degli animali esotici e garantisce un servizio attivo 24 ore su 24.
Agire prontamente potrebbe evitare l’insorgere di problematiche gravi o addirittura salvare la vita al vostro animaletto.
