Molte condizioni patologiche della cavia sono spesso legate a un’alimentazione scorretta, pertanto è di vitale importanza fornire un’alimentazione sana, completa ed equilibrata.
Una dieta bilanciata deve includere ogni giorno
• Fieno di ottima qualità
• Verdure fresche o erbe di campo
• Pellet specifico per cavie
• Piccole quantità di frutta
• Acqua fresca
Fieno
La parte principale dell’alimentazione delle cavie è rappresentata dal fieno, che deve essere sempre disponibile, fresco, verde, morbido e possibilmente di erbe miste; evitando possibilmente il fieno di erba medica che, per l’alto contenuto di calcio e proteine, è indicato solo nei giovani in crescita e nelle femmine gravide o in lattazione.
Il fieno con il suo alto contenuto di fibre garantisce una buona motilità intestinale, prevenendo problemi stasi, e riduce i rischi di malocclusione perché prolunga il tempo di masticazione e in questo modo permette un adeguato consumo dei denti.
Verdure fresche ed erbe di campo
Insieme al fieno le verdure fresche costituiscono la base della dieta. Si possono offrire tutte quelle adatte all’alimentazione umana, come radicchio, bietole, broccoli, cicoria, insalate e alimenti ricchi di vitamina C come, prezzemolo (piccole quantità), spinaci, peperoni rossi e cavolo (in piccole quantità perché favoriscono la formazione di calcoli).
Le verdure devono essere sempre fresche, mai fredde di frigorifero e vanno eliminate appena appassiscono. Le erbe di campo possono essere raccolte in giardini o nei prati purché privi di pesticidi, erbicidi e altri tossici. Si possono raccogliere trifoglio, tarassaco, piantaggine e cosi via.
Il porcellino d’india, come l’uomo e le scimmie, non è in grado di sintetizzare la vitamina C, e deve quindi assumere quella contenuta negli alimenti. La vitamina C, come tutte le altre vitamine idrosolubili, non può essere accumulata nell’organismo, che non ne può fare scorta, e quindi deve essere assunta nella quantità adeguata tutti i giorni, eventualmente quella in eccesso verrebbe eliminata dall’organismo senza conseguenze.
Una dieta ricca di verdure fresche, che privilegia la presenza di peperoni, prezzemolo, spinaci o cavoli, dovrebbe soddisfare il fabbisogno giornaliero di una cavia, che è di circa 30mg.
Qualora l’alimentazione risultasse comunque carente di questa vitamina, si potrebbe optare per un’integrazione con preparati commerciali in vendita nelle farmacie o nei negozi specializzati. L’ideale sarebbe somministrare la vitamina direttamente in bocca e non scioglierla nel beverino, perché spesso rende l’acqua amara e perché alla luce si deteriora rapidamente.
Pellet
Il pellet è un alimento molto nutriente e calorico, nato per garantire un rapido sviluppo dei conigli
d’allevamento, che non va mai somministrato in quantità illimitata alle cavie perché può portare all’obesità e a problemi di malocclusione; uno o due cucchiai al giorno sono più che sufficienti per un animale adulto. Il pellet delle cavie deve contenere il 16% di proteine, il 16% di fibra e soprattutto deve contenere un grammo di vitamina C per kg di prodotto.
Frutta
La frutta va offerta in piccole quantità, optando sempre per quella ricca in vitamina C: kiwi, fragole, arancia, uva nera, uva bianca etc. Una scelta valida può essere offrire un quarto di arancia al giorno.
Acqua
L’acqua non deve mai mancare ed è consigliabile utilizzare gli abbeveratoi a sifone, per evitare ce l’acqua venga rovesciata. Bisogna ricordare che spesso le cavie amano soffiare nei sifoni per gioco, in questo modo sporcano rapidamente l’acqua che quindi andrà cambiata giornalmente.
Alimenti vietati
• Mangimi a base di semi o cereali possono causare gravi alterazioni intestinali
• Pane, pasta o biscotti possono causare gravi alterazioni intestinali
• Il cioccolato perché è tossico
• Le parti verdi dei pomodori, la melanzane e patate perché tossiche
• I prodotti a base di latte perché possono causare gravi diarree
Come effettuare un cambio di dieta
Ogni cambio di alimentazione deve essere fatto lentamente, all’incirca nell’arco di alcune settimane, riducendo in maniera progressiva i vecchi alimenti e introducendo quelli nuovi, soprattutto nel caso si voglia passare da una dieta ricca di semi e fioccati ad una ricca di verdure fresche. In questo modo permettiamo all’intestino e alla flora intestinale di adattarsi alla diversa composizione del cibo.
A volte occorrono giorni o mesi perché una cavia accetti di assaggiare un alimento che non ha imparato a conoscere da piccolo; perfino un cambiamento dei contenitori del cibo o dell’ambiente possono causare un rifiuto ad alimentarsi, pertanto conviene abituare i nostri amici ad un’ampia varietà di verdure sin dalle prime settimane. Buoni risultati si possono ottenere comunque negli adulti, riducendo l’alimento tradizionale, lasciandolo in quantità razionata, in modo che alla cavia resti un po’ di fame, che lo spinga a provare nuovi alimenti, a tutto vantaggio del suo benessere.
