La demodicosi è una malattia cutanea causata dalla abnorme sviluppo di un acaro, parassita microscopico, chiamato Demodex.
Questi acari sono presenti, in numero limitato, a livello dei follicoli piliferi nei soggetti portatori sani e non sono in grado di proliferare perchè tenuti sotto controllo dal sistema immunitario dell’animale.
Nei cani con demodicosi, invece, a causa di un deficit funzionale, più o meno grave, del sistema immunitario dell’ospite, questi acari proliferano in gran numero a livello dei follicoli piliferi e sulla cute dell’animale inducendo uno stato di malattia.
I cani acquisiscono tali parassiti al momento della nascita dalla madre, durante l’allattamento e le prime cure parentali.
I cuccioli nati tramite taglio cesareo ed allattati artificialmente non presentano tali acari.

La patologia può coinvolgere soltanto una o due aree circoscritte (demodicosi localizzata), oppure interessare e diffondersi a molte regioni del corpo (demodicosi generalizzata).

A seconda del periodo di vita in cui questa malattia compare, viene distinta una forma giovanile (la più frequente) che colpisce cani d’età inferiore ai 18 mesi ed una forma ad insorgenza tardiva che si manifesta sui soggetti più anziani.

La predisposizione a contrarre la forma giovanile di demodicosi generalizzata pare essere di origine ereditaria. Per tale motivo è raccomandabile non usare per la riproduzione soggetti trattati per demodicosi generalizzata o che hanno partorito cuccioli che hanno poi sviluppato la malattia.

La forma giovanile localizzata è di gravità modesta ed interessa una singola area corporea con poche aree alopeciche a livello di testa e arti anteriori e molti di tali soggetti (90%) guariscono spontaneamente in due, tre mesi senza terapia.
Tale forma può però evolvere in una forma generalizzata interessando molti punti del corpo con un periodo di evoluzione variabile dai 30 ai 60 giorni. La forma generalizzata è invece molto più grave e buona parte del corpo viene interessata, spesso con sviluppo concomitante di infezioni batteriche secondarie che peggiorano la situazione.
I soggetti colpiti presentano ampie zone senza pelo e con cute molto pigmentata, ricoperta di croste, seborrea, comedoni e lesioni pustolose che possono sanguinare facilmente ed emanare un forte odore di rancido. Possono anche svilupparsi lesioni podali croniche specialmente se i primi trattamenti non sono stati efficaci o effettuati in ritardo.

La maggior parte dei casi è curabile, ma a volte, si ottiene solo un controllo della patologia con necessità di periodici trattamenti successivi.

Punti chiave del trattamento

  1. La diagnosi si basa su: anamnesi, visita clinica e raschiati cutanei profondi
  2. Il trattamento dipende dal quadro clinico tanto che alcune forma lievi si risolvono spontaneamente senza cure mentre altre richiedono mesi di terapia
  3. Importante il controllo medico per evitare l’aggravarsi delle lesioni iniziali
  4. Il medico deve essere avvisato delle evoluzioni della malattia essendo molte volte difficile differenziare forme localizzate da forme generalizzate
  5. Tutte le terapie devono essere registrate su una scheda clinica e bisogna contattare il medico in caso di incompletezza del trattamento o scarsa riuscita dello stesso
  6. La complessità del quadro clinico può richiedere una terapia di durata superiore ai 6 mesi
  7. Assicurare una dieta di buona qualità e condizioni di vita ottimali al proprio cane
  8. Effettuare controlli clinici periodici per valutare la riuscita della terapia
  9. Solo l’esecuzione di raschiati cutanei periodici ci indica quando è possile sospendere la terapia
  10. Gli antibiogrammi possono essere necessari per instaurare la terapia antibiotica più idonea.

Contattare il medico nei seguenti casi:

  • Le lesioni compaiono in sedi differenti da quelle iniziali
  • Le lesioni non scompaiono in tempi ragionevoli
  • Altri animali presentano le stesse lesioni
  • Persone a contatto con soggetti malati sviluppano lesioni simili
  • Il soggetto manifesta perdita di equilibrio, barcollamento
  • Il soggetto diviene iperattivo
  • Il soggetto presenta vomito e/o diarrea
  • Il soggetto manifesta tremori muscolari o agitazione
  • Le condizioni cliniche peggiorano
  • Il soggetto diviene depresso e non si alimenta
Summary
Article Name
Rogna demodettica canina (Demodicosi)
Description
Rogna demodettica canina (Demodicosi) localizzata e generalizzata. Cosa è e quali sono i punti chiave del suo trattamento.
Author
Publisher Name
Centro Veterinario Specialistico
Publisher Logo