Displasia del Gomito Canina; cosa è, quali sono i suoi sintomi, come si diagnostica, come si tratta, come si previene.
COSA È LA DISPLASIA DEL GOMITO CANINA
La displasia di gomito è una malattia scheletrica dell’accrescimento e consiste in uno sviluppo anomalo dell’articolazione.
Il termine “displasia del gomito” include in realtà diverse patologie:
– la frammentazione del processo coronoideo (FCP)
– la mancata unione del processo anconeo (UAP)
– l’osteocondrite dissecante del condilo mediale dell’omero (OCD).
In tutti questi casi si assiste a un’incongruenza articolare che determina una distribuzione anomala delle forze di carico che porta allo sviluppo precoce di artrosi.
SINTOMI DELLA DISPLASIA DEL GOMITO NEL CANE
La displasia di gomito nel cane si manifesta tramite:
– zoppia anteriore;
– rotazione anomala della zampa;
– difficoltà ad appoggiare il peso sull’arto interessato, anche da fermo
I sintomi sono solitamente più evidenti a freddo o dopo un’attività fisica intensa e compaiono tra i 5 e gli 8 mesi d’età.
Le forme bilaterali sono spesso più subdole, i cuccioli possono presentare un’andatura incerta a piccoli passi, senza zoppia evidente; spesso sono descritti come cuccioli pigri.
Nelle forme lievi si può assistere a zoppia in età più avanzata.

PROIEZIONE MEDIO-LATERALE
Presenza di osteofiti sul processo anconeo e sclerosi ossea subtrocleare.
Da notare l’ispessimento dell’osso indicato dalla freccia a sinistra e la “sporgenza” dell’osso indicata dalla freccia a destrda.
DIAGNOSI
La displasia di gomito può essere diagnosticata precocemente attraverso uno studio radiografico eseguito in sedazione intorno ai 5 mesi d’età, si può ricorrere all’esame TC per aumentare la precisione della diagnosi e all’artroscopia esplorativa per visualizzare lo stato di salute della cartilagine articolare e stimare l’incongruenza articolare.
La diagnosi precoce spesso individua i soggetti malati prima della comparsa dei sintomi. Nei soggetti adulti quasi sempre si ricorre alla visita ortopedica e all’esame radiografico perché l’animale zoppica, in questi casi spesso il gomito si presenta gonfio, ha un range di movimento ridotto e manifesta dolore ad alcune manovre cliniche. A partire dai 12 mesi è consigliato sottoporre i cani con pedigree, che si desidera far accoppiare, a “radiografia ufficiale” con certificazione riconosciuta da ENCI e FCI.

PROIEZIONE CRANIO-CAUDALE OBLIQUA
Alterazione del profilo del processo coronoideo mediale.
La freccia indica uno sviluppo anomalo dell’osso.
GRAVITÁ
Il danno articolare conseguente alla displasia di gomito è doloroso e può essere molto invalidante, soprattutto nelle forme gravi e bilaterali. I cani affetti da displasia svilupperanno artrosi, precoce nelle forma gravi, in età più avanzata nelle forme lievi.
TRATTAMENTO
Il trattamento della Displasia del Gomito Canina varia in funzione dell’età e della gravità della patologia.
Forme Lievi
Nelle forme più lievi, in caso di diagnosi precoce, si può adottare un approccio conservativo, controllando il peso del cane e limitando le attività fisiche intense, monitorando lo sviluppo dell’articolazione nei mesi successivi.
Forme Gravi
Nelle forme più gravi, se diagnosticate precocemente, è possibile intervenire per ridurre l’incongruenza articolare e minimizzare lo sviluppo di artrosi. L’artroscopia è una procedura mininvasiva utilissima per approfondire la diagnosi, valutare lo stato di salute della cartilagine articolare, rimuovere piccoli frammenti ossei o cartilaginei. Nei cani adulti sintomatici l’obiettivo principale è controllare il dolore legato all’artrosi; in questo caso di utilizza una terapia multimodale che prevede l’utilizzo (valutato caso per caso) di antinfiammatori, analgesici, anticorpi monoclonali, condroprotettori, fitoterapici, fisioterapia, controllo del peso, infiltrazioni articolari.
PRECAUZIONI DA OSSERVARE A SEGUITO DEL TRATTAMENTO CHIRURGICO
A seconda della patologia e della tecnica utilizzata sarà prescritto un periodo di riposo con passeggiate al guinzaglio da 3 a 8 settimane.
È POSSIBILE PREVENIRE LA DISPLASIA DEL GOMITO NEL CANE?
La displasia di gomito caninca (così come la displasia dell’anca, la lussazione di rotula e altre patologie dell’accrescimento scheletrico) ha una forte base genetica su cui possono incidere deiversi fattori ambietali.
Per quanto riguarda l’aspetto genetico, al momento non esistono test genetici attendibili, per cui la selezione dei riproduttori (nei cani di razza) si basa sull’esclusione dei soggetti affetti da patologia articolare. Adottare un cucciolo nato da genitori esenti da displasia (e con nonni esenti) riduce il rischio che questo sviluppi la malattia.
I fattori ambientali che possono incidere sulla gravità della displasia riguardano principalmente l’alimentazione e l’attività fisica. L’alimentazione del cucciolo deve essere bilanciata, sono da evitare diete ipercaloriche , con eccesso di calcio e l’iperalimentazione in generale. L’attività fisica deve essere frequente ma leggera fino al completamento dello sviluppo scheletrico.

L’Autore dell’Articolo
Specialista in Chirurgia d’urgenza, dei tessuti molli, laparoscopica e toracoscopica e in Ortopedia e Chirurgia traumatologica.

