Quali sono i sintomi di linfoma nel cane, quali sono i soggetti più esposti, come viene fatta la diagnosi e in cosa consiste il trattamento.
FREQUENZA
Il linfoma del cane è uno dei tumori più comuni e corrisponde al 15-20% di tutti i tumori diagnosticati nei nostri amici a quattro zampe.

RAZZE E FASCE D’ETÀ PIÙ ESPOSTE
Il linfoma è relativamente comune nei cani di media età e anziani, con una prevalenza maggiore in alcune razze.
Lista di razze canine più esposte al linfoma:
– Boxer
– Golden Retriever
– Bullmastiff
– Bassett Hound
– San Bernardo
– Scottish Terrier
– Airedale Terrier
– Bulldog
DIFFERENTI TIPI DI LINFOMA NEL CANE
Multicentrico (sistemico)
Il linfoma multicentrico rappresenta l’80-85% circa dei casi di linfoma nel cane e si presenta con un interessamento sistemico (viene colpito un intero sistema cellulare).
Alimentare
Il linfoma alimentare colpisce il tratto gastroenterico ed è il secondo linfoma del cane più comune in ordine di frequenza.
Mediastinico
Il linfoma mediastinico è piuttosto raro e può interessare i linfonodi mediastinici (in una zona particolare della gabbia toracica) o il timo (ghiandola linfatica localizzata nella parte superiore del torace).
Extranodale
Il linfoma extranodale è il meno frequente dei linfomi canini; si può sviluppare nella cute, occhio, rene, polmone o sistema nervoso.


Esempi di Linfomi Canini a Grandi Cellule
SINTOMI
Il primo sintomo di un linfoma è l’aumento di volume dei linfonodi esplorabili che vengono spesso rinvenuti dal proprietario stesso oppure dal veterinario durante la visita clinica di routine perché, almeno in fase iniziale, non sono presenti segni clinici o di malattia che invece si svilupperanno in un secondo momento (disfagia, edema, rumori respiratori, inappetenza, perdita di peso, letargia, ecc.).
Nelle forme meno comuni, i sintomi dipendono dalla localizzazione: nella forma alimentare si avrà perdita di peso, vomito, diarrea, nausea; con la localizzazione mediastinica i segni sono correlati a masse occupanti spazio in cavità toracica (quindi tosse, dispnea, intolleranza all’esercizio fisico). Nelle forme extranodali i segni clinici sono correlati specificatamente all’organo coinvolto.
STADIAZIONE DEL LINFOMA
Per “stadiazione” si intende lo studio dell’estensione del linfoma.
Ci sono cinque stadi di linfoma; lo stadio I e II sono raramente visti nei cani, mentre stadio III e IV sono più frequenti.
Stadio I:
coinvolge un singolo linfonodo.
Stadio II:
coinvolge i linfonodi craniali o caudali al diaframma.
Stadio III:
coinvolgimento generalizzato.
Stadio IV:
coinvolge milza e/o fegato.
Stadio V:
coinvolge il midollo osseo, sistema nervoso o altre localizzazioni inusuali.
Vi sono poi due sottostadi che indicano l’assenza (sottostadio a) o la presenza (sottostadio b) di sintomi.
DIAGNOSI
Non tutti i linfonodi ingranditi sono colpiti da linfoma; l’aumento di volume si ha anche in corso di infezioni, patologie autoimmuni, allergia, infiammazione.
Il test diagnostico usato più comunemente è l’esame citologico che si effettua con un ago sottile indirizzato a campionare le cellule che verranno poi esaminate al microscopio.
Se l’esame risulta non diagnostico, non conclusivo o la sede da campionare non è facilmente raggiungibile, il veterinario può effettuare biopsia chirurgica ed esame istologico.
Se il sospetto viene confermato, verranno proposti al proprietario esami aggiuntivi (esami ematobiochimici tramite prelievo di sangue o ulteriori indagini) per stabilire di quale tipo di linfoma si tratti e decidere il trattamento più indicato.
In fase di diagnosi vengono utilizzate:
– diagnostica per immagini (per stabilire quali organi sono interessati).
– immunoistochimica e citofluorimetria (per avere maggiori informazioni sulle cellule coinvolte).
TRATTAMENTO
Il linfoma viene trattato con la chemioterapia e/o immunoterapia ed esistono differenti protocolli che si basano sul tipo di linfoma diagnosticato.

