Se si parla di paziente geriatrico, la maggior parte di noi avrà un pensiero tenero e nostalgico rivolto a un nonno o a una vecchia zia. In realtà, anche i nostri animali, superata una certa età, rientrano in questa categoria di “osservati speciali” e richiedono delle attenzioni particolari per la loro gestione.

IL DISAGIO DEL CANE

Il Cane anziano va spesso incontro a una degenerazione di livello sensoriale e può presentare:

  • diminuzione dell’acuità visiva
  • diminuzione dell’udito
  • insorgenza di “demenza senile”

Tutte queste problematiche concorrono a far sentire i Cani anziani particolarmente fragili e insicuri rispetto al mondo esterno.

IL COMPORTAMENTO DA SEGUIRE

Il ruolo di un buon Padrone è quello di proteggere l’animale il più possibile, evitando di isolarlo completamente dal mondo esterno.
Potrebbe essere necessario dedicare al Cane molto più tempo e molta più attenzione di quanto non si sia mai fatto prima; ad esempio, dovremmo imparare a sostenerlo nel compiere certi movimenti, come scendere o salire dalla macchina (meglio ancora dal divano!), oppure evitare di costringerli in situazioni stressanti (anche i bambini presenti in casa devono essere abituati ad un approccio più delicato).

Il nostro cane anziano può andare al parco, ma di sicuro sono da evitare aree cani o incontri ravvicinati con giovani e aitanti cuccioloni che potrebbero risultare troppo irruenti nei movimenti.
Le passeggiate si faranno più brevi e più lente.

COME GESTIRE ALCUNE CRITICITÀ MOLTO FREQUENTI

Immobiltà

Nei casi più gravi di immobilità del cane, il proprietario deve essere pronto a trasformarsi in un vero e proprio infermiere.
Il paziente potrebbe non riuscire ad alzarsi in maniera autonoma neanche per espletare i propri bisogni.

In quei casi è importante:
– stimolarlo al movimento quando più spesso possibile con l’aiuto di sostegni (ad. esempio due asciugamani, uno sotto le ascelle e uno intorno all’inguine), soprattutto se si tratta di animali pesanti.
– tenerlo quanto più pulito possibile, con l’aiuto di traverse da tenere sempre tra il paziente e la cuccia e compiendo una pulizia quotidiana della pelle e del pelo.
– cambiare il decubito del paziente almeno due o tre volte al giorno, prestando particolare attenzione all’integrità della cute delle zone più soggette alla formazione di Piaghe da Decubito.

Problematiche del Cavo Orale

La maggior parte dei pazienti anziani hanno una situazione del cavo orale molto compromessa. Per evitare più a lungo possibile l’insorgenza di situazioni difficilmente arginabili, è buona norma procedere preventivamente a controlli e detartrasi periodiche durante tutta la vita del nostro Pet. Purtroppo, queste procedure richiedono una sedazione profonda/anestesia, quindi è sempre meglio affrontarle fintanto che il paziente è in piena salute. Soprattutto, è importante rivolgersi in questi casi a professionisti di alto livello e a strutture dove la gestione anestesiologica sia affidata a personale specializzato e competente, così da correre il minor numero possibile di rischi.

NON SOTTOVALUTARE NESSUN SINTOMO!

In generale, ogni sintomo o cambiamento del comportamento dei nostri animali domestici anziani, va segnalato al Veterinario di fiducia, in modo da poter intervenire tempestivamente nel caso di insorgenza di nuove patologie.

Un Cane azniano è un organismo delicato, e gli va dedicata ogni attenzione e premura, per guadagnare quanto più tempo sereno possibile da condividere insieme.

Alessandra Ranaldi, Tecnico Veterinario

L’Autore dell’Articolo

Alessandra Ranaldi

Diplomata ABIVET.
Esperta di assistenza Pronto Soccorso, generalista e specialistico.

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La Gestione del Cane Anziano
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Come gestire al meglio un cane di età avanzata.
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